Ha senso porsi un obiettivo in termini di perdita di peso corporeo? Diciamo di voler perdere 5 chili, 10 chili: ma qual è il nostro punto di riferimento? Il peso di quando eravamo giovani? quello dell’anno scorso? Oppure un valore che si è calcolato con una formula matematica? Dimagrire significa pesare di meno? Guadagnare chili significa per forza ingrassare? Le risposte a questi quesiti non sono così scontate come si potrebbe pensare.
Per un atleta, un aumento del peso potrebbe essere dovuto ad un aumento della massa magra, e non è certo un fatto negativo. Quando si sviluppa la massa magra ci si sente più forti, più energici. Quando invece si riduce il proprio peso con una dieta sbagliata si tende a perdere vigore: questo avviene perché al posto del grasso se ne vanno i muscoli e, al massimo, i liquidi. Quando si accumula massa grassa non si pesa di più solo sulla bilancia, ma si nota che sono cambiati i rapporti tra le forme, ci si sente «ingombranti»: il punto vita scompare e le spalle sono più larghe. Il peso è solo un numero sulla bilancia. La bilancia non dice se ad aumentare è la massa magra o la massa grassa. La variazione di peso di per sé denuncia un problema, ma il problema non è il peso. La sola bilancia non è un indicatore del nostro stato di salute.
Per interpretare correttamente il significato delle variazioni di peso si deve utilizzare un approccio diverso, tramite strumenti più o meno sofisticati come la misura delle circonferenze corporee o meglio l’analisi della composizione corporea. Il peso in sé non esprime la composizione corporea, ovvero, la quantità di grasso e muscoli presenti nel nostro corpo. La bilancia non è un indicatore della nostra salute. Oggi attraverso la bioimpedenziometria, un esame non invasivo, accurato, e rapido, è possibile analizzare la composizione corporea, e quindi valutare i fabbisogni nutritivi ed energetici e lo stato di nutrizione di ogni individuo.
Infatti prima di intraprendere qualsiasi intervento dietetico o programma di attività fisica è fondamentale eseguire una dettagliata analisi della composizione corporea per stimare lo stato fisico, il grado di sovrappeso o obesità, lo stato nutrizionale, lo stato di idratazione, e il metabolismo basale. Attraverso la valutazione della composizione corporea è possibile quindi interpretare correttamente il peso, le sue variazioni, ed è possibile definire il proprio obiettivo in termini di composizione corporea, e stabilire la migliore strategia da mettere in atto.
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