OMS ha lanciato il progetto REPLACE, ovvero un programma per l’eliminazione totale degli acidi grassi trans dalla filiera alimentare.
Eliminare i grassi trans è importantissimo per proteggere la salute e salvare vite umane: OMS stima che ogni anno, l’assunzione di grassi trans porta a più di 500.000 morti per malattie cardiovascolari.
La principale fonte di acidi grassi trans sono gli oli parzialmente idrogenati, introdotti per la prima volta all’inizio del XX secolo in sostituzione del burro (ritenuto nocivo per la salute). Gli oli idrogenati sono utilizzati principalmente per friggere o come ingrediente nei prodotti da forno.
il processo di idrogenazione porta gli acidi grassi, normalmente liquidi, allo stato solido, permettendo una migliore conservazione dei prodotti industriali. L’atomo di idrogeno portato in posizione trans fa solidificare il grasso, così questo diventa nocivo. I grassi trans entrano in competizione con i grassi essenziali, omega 3 e omega 6, nella costituzione della membrana delle cellule”.
I grassi trans aumentano i livelli di colesterolo LDL, un biomarcatore di rischio per le malattie cardiovascolari, e riducono i livelli di colesterolo HDL, che ha un’azione cardioprotettore ripulendo le arterie dal colesterolo trasportandolo al fegato, dove sarà espulso nella bile.
Quali sono gli alimenti che contengono grassi trans industriali? Si tratta principalmente di alimenti prodotti dall’industria alimentare, come ad esempio le margarine, i dolci confezionati, le farciture e le glasse per le torte, i prodotti dei fast-food (in particolare quelli fritti come le patatine, le crocchette di pollo e i gamberetti, ma anche i milk-shake), alcuni insaccati come i wurstel, gli snack come merendine, patatine e salatini. Si ritrovano anche nei biscotti farciti, ricoperti o glassati (a volte nei comuni frollini se si scelgono marche poco note sul mercato), nei gelati, nei prodotti di pasticceria (industriali ed artigianali), nei croissant.
OMS invita i governi a utilizzare il programma REPLACE per eliminare dalla filiera alimentare gli agrassi trans prodotti industrialmente
RE.P.L.A.C.E. è un programma in 6 punti con obiettivo la tempestiva, completa e definitiva eliminazione dei grassi trans dalle nostre tavole:
REview : Revisione della composizione dei prodotti presenti sul mercato.
Promote : Promuovere la sostituzione di grassi trans prodotti industrialmente con grassi più sani e oli non dannosi come l’olio di oliva, possibilmente macinato a freddo
Legislate : Legiferare e produrre normative volte a bandire l’utilizzo dei grassi trans dall’industria alimentare.
Assess: valutare e monitorare la produzione e il consumo effettivo di questi grassi tossici.
Create: Creare la consapevolezza dell’impatto negativo sulla salute dei grassi trans tra i politici, i produttori, la distribuzione e i consumatori.
Enforce: Rinforzare migliorando le politiche e i regolamenti in uso.
Diversi paesi hanno già eliminato i grassi trans prodotti industrialmente, limitando per legge il loro impiego negli alimenti confezionati. Alcuni governi hanno implementato divieti nazionali per oli idrogenati, che ricordiamo è la principale fonte di grassi trans prodotti industrialmente.
In Danimarca, il primo paese a imporre per legge severe limitazione sull’ utilizzo dei grassi trans nei prodotti alimentari, il numero di decessi per malattia cardiovascolare è diminuito drasticamente e risulta significativamente inferiore rispetto agli altri paese dell’ area OCSE (www.osce.org).
I grassi trans sono un prodotto chimico tossico superfluo che uccide, e non c’è motivo per cui le persone in tutto il mondo debbano continuare ad essere esposte. ”
In attesa del totale bando nel 2023 come possiamo comportarci per evitare di assumer i grassi trans? Semplicemente leggendo con attenzione le etichette dei prodotti acquistati: quando si ritrova la dicitura grassi idrogenati o parzialmente idrogenati significa che in quell’ alimento sono presenti anche grassi trans.